Vasco Brondi (Le Luci della Centrale Elettrica)
2012-04-21
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Il mio autore preferito dell'alternativo italiano.

Non come quei, meglio, quel rompicoglioni di Capovilla, una delle persone più odiose nel mondo della musica italiana. Sicuramente, musicalmente inferiore a gruppi come Afterhours, Subsonica, Bluvertigo ecc..., ma l'importante de Le Luci della Centrale Elettrica sono i testi. Di cui molti non capiscono il significato, purtroppo.

Ciò che scrive Vasco non è un testo, è un ritratto, un ritratto della società decadente ed industriale dei nostri giorni; spezzoni di storie deturpate, la quotidianità alterata, sensazioni comuni ma sconosciute ai più.

Poi ovvio, ognuno nelle liriche ci ritrova qualcosa di diverso da tutti gli altri, però bisogna capire qual è il vero significato della sua musica. Non si può criticare senza sapere.

Buonasera.