Twin Peaks 3x01-3x02, 25 anni dopo
2017-05-22
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Nel post precedente dicevo di non essere un fanboi di Miley Cyrus; sono tuttavia un fanboi di David Lynch, e l'uscita del primo episodio (che in realtà sono due episodi uniti per un totale di 2 ore (evviva)) della terza stagione di Twin Peaks mi ha fatto sentire come un ragazzino che aspetta la sua fidanzatina sotto casa per poi andare insieme sugli autoscontri e andare in un bar a bere milkshake. Cosa ne penso di questo milkshake è descritto brevemente qua sotto, e ovviamente è tutto un grande !SPOILER! per chi non ha ancora visto il primo episodio.

[spoiler title='Milkshake' style='blue' collapse_link='true']Questo episodio è stato piuttosto lento, ma devo essere sincero: la cosa non mi ha pesato fino a quasi l'ultimo quarto d'ora.

Vedere apparire la scritta Twin Peaks nei titoli di testa, unita alla ormai classica colonna sonora di Badalamenti, è stata una cosa proprio bella, cioè, anche inaspettatamente a dir la verità: TP l'avrò visto 2, 3 anni fa, non è che ho questa cosa tipo "oddio la musica di twin peaks mi ricorda la mia adolescenza negli anni 90", eppure è stato un bel momento insomma, mi ha fatto sorridere e non so perché. Ma il tempo dei ricordi non dura: la prima scena, con il gigante buono e Cooper, in bianco e nero, trapianta questi due personaggi di Twin Peaks in un'atmosfera à la Eraserhead che madonna quanto mi ha esaltato, mi si sono alzate a mille le aspettative.

La storia del tipo che "osserva" e della sua ragazza è interessante, tanto quanto il poliziotto di guardia che con il suo broncio ricorda Salvatore de Il Nome della rosa. Dove sarà finito il nostro Salvatore? E cosa sarà uscito dal cubo di vetro? (Forse-spoiler: il Cooper-Cattivo?) quelle artigliate che si intravedevano attraverso un effetto visivo degno del peggior Photoshop forse hanno a che fare con le sgraffignate che si vedono sulla carta da poker di Cooper-Cattivo, molto più avanti nell'episodio (gli "effetti speciali" visti in queste due ore, tra l'altro, sono stati spesso involontariamente divertenti).

Cooper-Cattivo, dunque, dopo essersi trovato in questa casa di personaggi dall'aspetto decisamente lynchiano, si adopera per uccidere un po' di gente, e la cosa - ripeto - è interessante anche se non è ancora del tutto chiaro se questa "gente" faccia parte di un piano più ampio (o quantomeno la cosa non è chiara a me, che ho visto l'episodio in inglese non sottotitolato); sebbene con quei capelli lunghezza spalle e con quell'abbronzatura stile truzzo milanese Kyle Maclachlan sembri ridicolo, il suo personaggio è quantomeno ben caratterizzato, finora.

La sottotrama ambientata a Buckhorne, se da una parte mi perplime (Twin Peaks ha raramente violato il principio di località nelle prime due stagioni, se non ricordo male) dall'altra è così (seconda volta) lynchiana... proprio come lo intenderebbe David Foster Wallace, grottesca e inquietante: il contrasto tra l'idiozia diméntica della donna obesa americana di quarant'anni (e il premio allo "stereotipo meglio sfruttato" dell'anno va a David Lynch!) e la donna gonfia ritrovata nel letto con un buco al posto dell'occhio (oltreché, naturalmente, la testa staccata dal corpo e un corpo che sembra avere qualcosa di strano) è efficacissimo, voglio dire, davvero. Non mancano le scene nella Loggia Nera, che non destano particolari sorprese - il ché è un po' un ossimoro perché sono ovviamente scene ricche di sorprese, ma non differiscono troppo per stile da quelle cui ci aveva abituato il primo TP. Ovviamente non si capisce del tutto ciò che sta succedendo, cionondimeno fa tenerezza vedere Leland Palmer che chiede a Cooper di trovare la sua Laura, così come fa tenerezza la comparsa di un cavallo simil-bianco in una Loggia Nera infinitizzata che ricorda (almeno a me) una scena tributo che i Simpsons avevano dedicato a TP: mi piace pensare che sia un tributo al tributo, questo di Lynch.

Infine, l'ultima scena al Bang Bang Bar. È... veramente bella come scena, non perché abbia qualcosa di particolare o di (terza volta) lynchiano ma perché è una scena romanticona, insomma, ci sono i Chromatics (di loro sentitevi Kill For Love che non è affatto male, lo ascoltavo nelle sere d'estate mentre giocavo a Flatout 2) con il loro dream pop che - non l'avevo mai notato - effettivamente ricorda la Julee Cruise ed è perfetta così com'è proposta, alla fine, in questo pub dove scorrono birra e alcool in quantità, dove suona della buona musica e dove aleggiano vecchi e nuovi amori e vecchi e nuovi personaggi e... Jacques Renault? Ma non era morto? Lynch lo mette come comparsa al Bang Bang ma con quel doppio mento difficilmente potrebbe passare in secondo piano. Persino i titoli di coda sono belli, con Shadow dei sullodati Chromatics e, in fondo in fondo, la dedica a Frank Silva (BOB, morto nel 1995) e a Catherine Coulson, la donna del ceppo, che appare in questo episodio gravemente malata, purtroppo non per esigenze narrative ma per via di un male che l'ha portata via davvero nel settembre 2015; e le due scene in cui appare sono davvero, davvero i momenti più emozionali di questo pilota, che in fin dei conti è stato affascinante e che può dirsi un buon inizio. Speriamo che i prossimi episodi mantengano o innalzino gli standard visti sin qui. [/spoiler]