Sulla Mazzantini e sul suo libro "Non ti muovere"
2012-04-09
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Non uso scrivere recensioni di libri su questo blog, e sicuramente non è con questo articolo che voglio cominciare. Tuttavia, vorrei esprimere il mio parere su "Non ti muovere" di M. Mazzantini.

Ecco, è un libro, in mia modesta opinione, assolutamente penoso.

Mi spiego: lo stile della scrittrice è molto chiaro e in certi punti (ma solo in certi punti) è persino piacevole, su questo non ci piove. I personaggi sono orribili, invece. Caratterizzati malissimo, mediante stereotipi sentiti e risentiti. Che poi, fosse solo questo; qualunque persona normale o comunque sana di mente mai avrebbe dei comportamenti come quelli descritti nel libro. Il testo, in sè, è noioso. Troppi "tempi morti", se così li vogliamo chiamare, troppi particolari inutili. Talvolta si ha persino la sensazione di aver già letto una parte: questo perchè sono presenti tantissime ripetizioni di intere porzioni di testo (ovviamente, non intendo ripetizioni "letterali", tuttavia gli episodi sono sostanzialmente uguali in più punti del testo). Infine, un particolare che potrebbe essere irrilevante ma, secondo la mia opinione non lo è affatto, è la scelta della copertina: una delle più brutte degli ultimi anni, credo.

Credo comunque che il problema maggiore sia che questo libro è estremamente sopravvalutato: come (quasi) tutti i best-seller degli ultimi anni, dopotutto. Voglio dire, come fa un libro come "La solitudine dei numeri primi" diventare un libro vendutissimo? Scusate i termini, ma l'unica spiegazione plausibile è che il lettore medio abbia la merda nel cervello. E' altresì vero che non bisogna giudicare un libro dalle copie vendute. Come è ben chiaro ai musicofili, e in generale agli amanti dell'Arte, successo ≠ bravura.

Davvero, un libro che non consiglio a nessuno, tant'è brutto. Preferirei leggere cento volte Amore 14, davvero.

(no no, sto scherzando, manco morto rileggerei quel libro Moccioso!)