Sul recente raid missilistico di Israele in Siria.
2013-05-06
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È notizia recente (recentissima) che Israele abbia attaccato delle basi militari in Siria, colpevoli di possedere materiale bellico destinato agli Hezbollah.

Ora. Io non conosco le complesse dinamiche che si celano dietro ad ogni azione di Israele; in questo caso però, mi interessano ben poco, in quanto i loro obiettivi erano, aldilà di tutto, giustificabili: un attacco, più o meno disinteressato, allo stato Siriano.

Dal 2011, il dittatore Assad ha ucciso 70.000 civili per mezzo di attacchi aerei, operazioni militari di terra e, come ormai è evidente, anche mediante l'uso di armi chimiche come i terribili gas nervini.

70.000 civili uccisi tra cui migliaia di bambini e giovani (gli attacchi si concentrano soprattutto su università e zone densamente abitate), 5.000.000 (cinque milioni) di profughi e di sfollati costretti ad abbandonare le proprie case e scappare dal loro luogo natio.

Notizia di oggi, forse di ieri, che Obama ha annunciato che non inizierà alcuna campagna militare in Siria, nemmeno se l'uso di armi chimiche venisse ufficializzato.

Io mi chiedo: perché? Settantamila morti non sono abbastanza, Obama? Un dittatore spregevole, accusato di uccidere la sua stessa gente (chiedo scusa ai siriani per averli appena equiparati a quell'uomo) con i metodi peggiori, non merita forse la morte? Non merita di fare la fine di Mussolini, Hitler, Ceaușescu, Hussein?

Io non auguro mai la morte a nessuno, se non a due tipi di persone: gli vegani e/o animalisti radicali e i dittatori; i primi purtroppo sono frutto dell'ignoranza popolare, non ci si può far nulla, ma i secondi sono i mali peggiori della razza umana.

È incredibile, comunque, come alcuni occidentali difendano queste dittature. "gli americani lo fanno solo per i $$$oldi!!!11!1!", "saddam era un leader buono!!!1!1 xD", sticazzi, a me non me ne importa nulla se gli USA arrivano in Siria per farci soldi, io voglio solo che questi Stati Uniti abbattano il regime dittatoriale presente in quella nazione e possa consegnare una democrazia a quella gente, la stessa che ora, ogni giorno, è costretta a subire 100 morti al giorno in bombardamenti INUTILI.

E ci sono anche quelli che dicono che i siriani dovrebbero ringraziare Assad per non consegnare il paese in mano ai fondamentalisti, dai, andate già in Siria a dirlo, vediamo cosa vi succede, son curioso se la gente vi accoglierà a braccia aperte.

Ragazzi, aveva ragione quel signore che diceva che la libertà è come l'aria. Qua, noi, siamo in iperventilazione ormai, laggiù invece stanno per soffocare; nessun dittatore è giusto, tantomeno lo è quello che attenta alla vita dei suoi stessi cittadini.