Su quanto io odio Libero, il giornale meno libero d'Italia, e su altre cose che riguardano la destra, l'essere gay, la chiesa cattolica e Odifreddi che fa i pompini al Papa
2014-04-19
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Come più volte traspare su questo blog, il mio odio per la religione cattolica è considerevole, così come per i suoi fedeli più esaltati. Finché non urtassero i miei ideali con le loro stupide farneticazioni, in realtà, non mi interesserebbero più di tanto; il problema è che loro sono ovunque! Il papa è cattolico, e sembra che anche il più ateo degli atei Odifreddi sarebbe disposto a fargli un pompino pur di ottenere un'introduzione al suo ultimo inutile libro sulla logica e sulla matematica e su Godel e altre cose inutili. Ma, se da un lato sarebbe davvero strano vedere un papa non cattolico, dall'altro nel suo sotto-scala gerarchico troviamo anche giornalisti, scrittori e filosofi che (mi rifiuto di considerare Odifreddi un filosofo), se potessero, si masturberebbero selvaggiamente al solo pensiero di incrociare lo sguardo col Franceschino (chiaramente non possono perché la bibbia proibisce di godere appieno della natura, leggi masturbarsi o sditalinarsi). Ora io davvero cerco di non incazzarmi a bestia per queste cose ma poi appena sento parlare o leggo di un Feltri o un Sallusti o un Belpietro o uno dei relativi dipendenti prima mi viene da piangere poi mi viene da votare movimento cinque stelle poi mi viene ancora da piangere poi capisco perché siamo dove siamo infine mi sale un crimine indicibile che li prenderei tutti a schiaffi negli occhi, cazzo.

La questione è semplice, vi consiglio di immedesimarvi nella situazione per capire meglio ciò che penso.

Mettiamo caso che io, persona normale, un bel giorno troverò una bella ragazza e la sposerò e avrò un figlio. Fin qui qualche problema? Spero di no. Crescendo, questo mio figlio che chiamerò Ignazio (ogni nome va bene) svilupperà un orientamento omosessuale, ovvero: un bel giorno verrà da me e Ilaria (anche qui, ogni nome va bene) e ci dirà che ha un ragazzo e che lo ama. Noi, certo dopo un momento di smarrimento, cosa dovremmo fare? Io, sinceramente, gli chiederei semplicemente "Sei felice con lui?" e se mi rispondesse di sì, allora sarei felice anche io, e saremmo felici tutti insieme.

Ora, sicuramente quando tutto ciò accadrà sarà il 2035 o giù di lì, e sicuramente le cose saranno cambiate. Ma se fossero come sono ora? Leggendo certi articoli su Libero (AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH Feltri e Belpietro fate ridere i polli, un giornale più di regime del vostro non c'è, se non forse Il Giornale, e voi osate chiamarvi Libero? Libero? È proprio vero che la libertà è come l'aria, e che solo quando non c'è ci si rende conto di quanto sia importante. Questi """giornalisti""" sono l'esatto opposto della libertà, si sentono in dovere di sparare sentenze semplicemente perché sono di regime, e più indignano la gente più fanno guadagnare voti al leader. Non sono i grillini i populisti, i demagoghi, i "fascisti" come li ha chiamati qualche camerata, siete VOI, la feccia del giornalismo, il trionfo di mediocrità cristiana, siete voi quelli cresciuti senza dei sani princìpi, porci, vili, vi auguro ogni male!) non posso far altro che, come ho detto prima, piangere e piangere per come si possa distorcere un'innocente notizia fino all'inverosimile e come la si possa usare per i propri fini propagandistici e in ultima analisi terribilmente beceri.

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Il fatto è chi scrive e chi legge Libero e soprattutto chi scrive commenti come sotto quell'articolo (nel file allegato si possono leggere alcuni commenti, in fondo alla pagina) è, qui lo dico e lo ribadirò fino alla mia morte, un IGNORANTE. Sì, un ignorante totale, una persona che è rimasta moltissimo indietro rispetto alla società civile dei nostri tempi, una persona della destra peggiore e più stupida e demagogica, una persona nata con dei concetti di civiltà malati e inquietanti, una persona inutile e che non merita altro se non l'allontanamento dalla società. Io, giuro, prendo davvero poco sul serio la pagina facebook "Abolizione del suffragio universale", ma quando penso che il voto di queste persone, che pensano queste cose, che si comportano in questo modo, che scrivono certi commenti, vale come il mio mi vien da piangere.

Povera Italia. Mi batterò per sempre contro queste persone, che io possa morire se non lo farò, al diavolo tutti, mi fate schifo.