Progressive Storia P.2
2011-02-20
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Incurante di qualsivoglia critica, scrivo la seconda parte della historia progressiva!

King Crimson, abbiamo detto.  In the Court of the Crimson King, pure. Che ci manca? Bah, solo gli altri 7564,17 altri gruppi prog discendenti dai suddetti. D:

A parte gli scherzi, i KC sono rimasti come l'"emblema" del Prog, capitanati dall' eccentrico (ma dire eccentrico è un eufimismo!) Rob Fripp, con la loro musica elaboratissima, ricca di intrusioni Jazz e sperimentali.

Inutile dire che non esistirono solo loro;  in loro contemporanea si svilupparono gruppi tali Nice, Moody Blues, Procol Harum... In particolare i primi propongono un punto d'incontro tra musica rock e musica barocca - stiamo parlando di Bach - con la tipica formazione basso-batteria-tastiere. Giusto per dovere di cronaca, alle tastiere si presenta nientepopòdimenoche il nostro amato Keith Emerson.

Tutto questo, però, non ha mai avuto la popolarità adeguata. L'ondata progressive sta arrivando...

Nel 1970 infatti molti gruppi con caratteristiche simili tra loro pubblicano un allettante numero di album. Tra questi spiccano Tresspas dei Genesis, l'omonimo degli ELP, Lizard dei KC, Benefit dei J. Tull e altri; in quest ultimo caso spicca la fusione tra il rock e il folk. Il 1970 però non è solo il momento degli album da studio, anzi, ivi si svolge uno dei più importanti concerti degli anni '70, secondo solo a Woodstock, l'Isle of Wight Festival 1970. Qui avvennero una delle ultime esibizioni di Hendrix e il concerto d'apertura degli ELP: entrambi gli eventi ebbero una risonanza mediatica abbastanza ampia.

Quello che un tempo era definito come un genere underground ora diveniva mainstream; c'era un problema: come chiamare questa musica nuova?

Secondo alcuni, era il normale proseguimento della Psych, tant'è che Emerson è compagni venivano chiamati anche Freak (un riferimento abbastanza esplicito all'uso di);  altri la chiamarono sinfonica, forse per la presenza massiccia di tastiere, altri ancora rock sperimentale, altri definirono alcuni gruppi come gli Yes addirittura Heavy Metal! ¹ Sta di fatto che il nome progressive, nonostante sia apparso in alcune locandine dei concerti (soprattutto francesi), iniziò ad essere usato molto tempo dopo la "morte" di questo genere; ovvero, dopo l'avvento del punk e dopo gli anni '80. Infatti, il primo riferimento "moderno" al Prog ritorna nel 1992 con i Dream Theater, all'uscita di Images and Words.

Anno nuovo, vita nuova! Nel 1971 esce il primo vero disco Progressive dei Genesis, Nursery Cryme, in cui Gabriel può finalmente esprimersi liberamente nel gruppo e col gruppo. Forse è tutta questa libertà lasciata al frontman che porterà i Genesis al suo allontanamento nel 1975, ma questa è un'altra storia.  Dicevo, il cantante scrive dei testi piuttosto insoliti, in particolare nella bellissima The Musical Box, che narra una storia di una bambina "maledetta" che prima uccide un amico (Henry) con una mazza da Cricket poi, con un Carillon, riesce a vedere il suo spirito che invecchia rapidamente (ogni riferimento a film di Kubrick reali è solo casuale D:) e, in un finale glorioso, degno di entrare musicalmente nella storia del Rock, esso chiede disperatamente di toccarlo. Alla fine... No, no, aspettate! Andatevela ad ascoltare! Se vi racconto ora tutta la storia dopo che gusto c'è?

Altro disco dello stesso anno è il leggendario Tarkus, capolavoro quasi ineguagliato degli Emerson Lake and Palmer. Una nota sicuramente curiosa è la copertina, raffigurante un Armadillo Armato (c'è da aver veramente paura!).

L'album si apre con la suite omonima di ben 20 minuti; rimane nella memoria collettiva l'abilità di Keith all'organo di Eruption, autore di una linea di basso in 5/4 molto difficile da suonare  in cui si richiede un elevato tasso di virtuosismo.

Non parliamo poi, ma in realtà lo facciamo, dello straordinario capolavoro dei King Crimson Islands, a mio avviso il miglior prodotto in assoluto dell'intera era Prog, anche se dire Prog è decisamente riduttivo, e dire riduttivo è decisamente un eufemismo.

La last track è sicuramente il brano più completo, la maturazione artistica dei KC. Nonostante l'instabilità del gruppo (anzi, si può dire che l'originalità dello stesso è inversamente proporzionale alla sua stabilità) , in questo brano il gioco è fatto: qui v'è il punto più alto del Progressive intero.