Nothing to do but cry
2014-11-04
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Se i ragazzi non piangono ci sarà una ragione (tanto non è vero (cioè non per ogni ragazzo appartenente all'insieme Adolescenti (anche detto "Gruppo più numeroso di Facebook"))). Benigni e Troisi hanno fatto un film carino che si intitola Non ci resta che piangere, e da quando ho undici anni ho sempre avuto in mente quella frase di Jim Morrison che dice mi piace la pioggia perché posso piangere senza che nessuno lo noti, e vedendo l'aria che tira in questi giorni (temporali) il mio pensiero è andato per libera associazione di idee al mio amico Tonio che condivide November Rain (remember remeber the fifth of november.......) e alla relativa pagina fb Riempire di botte chi condivide November Rain quando piove a Novembre (ideale controparte di Banalità nel condividere Wake me up when september ends il primo giorno di scuola o Friday I'm in love dei Cure quando la fidanzata ti promette che venerdì notte ti da il culo (non ascolto i Cure da secoli e non capisco da dove spuntìno fuori tutti questi riferimenti)). Rombolà! Ho imparato che scrivendo a certe persone ottengo certi feeling, ma mi viene difficile non farlo visto che mi annoio a morte in questi bei giorni e che mannaggiacristo che amici che ho eh? Sotto i tuoi piedi mentre sei libero di muoverti, Santissimo Savonarola. Come le scie che lasciano gli aerei, buona festa dei morti:

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Sto per raggiungere l'infinito, quello che Joyce usa nello Schema Linati per indicare l'onirismo della notte e il libero fluire dei pensieri prima del sonno, forse lo zenith del libro e però anche la sua fine.

Mi mancano, sì, mi mancano certe immagini, certe sensazioni. Vedo la foto qui sopra e penso a certe persone con cui ho camminato un pezzo della mia strada, e che ora non sono più con me che le strade si dividono e tutto. Ma nei tramonti autunnali io rivedo me stesso due, tre anni fa e forse di più, e tutti coloro che nella mia vita hanno avuto un ruolo importante non so perché o per quale strano caso (il buio che scende presto mi fa questi scherzi e semplicemente non riesco a non assecondarlo). Cosa mi aspetta? Cosa c'è oltre quelle sfumature, quei colori e dopo la notte e il freddo? Altre avventure, altri amici, o una vita buca e amara (grazie don samu)? Quanto amo la nostalgia, fa venir fuori la parte migliore di me. Sono passati nonsoquanti anni da quando ho parlato per l'ultima volta a Daniele, perché mi manca, cosa è cambiato? Lui è cambiato, io sono cambiato... La gente ritorna sempre e comunque? Sarebbe bello poter rispondere di sì. Da qualche parte leggi che la gente "torna sempre dove è stata bene", di sicuro da qualche parte ci sarà scritto anche questa cosa che ho pensato, che se la gente torna in fondo non se n'è mai davvero andata.

Dette queste frasi fatte (cacofonia), davvero ne abbiamo bisogno, voglio dire se io penso a quella di Jim Morrison di prima detta adesso fa ridere perché in confronto all'acidume che trovi su Tumblr e ormai Instagram e LaTuaCompagnaDiBagnoObesa è robetta da blog con massimo venti followers, e comunque fuori moda perché adesso vanno forte gli Stato Sociale e gli Arctic Monkeys (si lo so lo so). Dico che se immaginassimo, se idealizzassimo in un certo senso il luogo e il tempo in cui quella frase è stata detta o scritta o inventata avrebbe tutto un altro sapore, tipo l'estate del '67 in California con Manzarek strafatto di acidi e la sabbia delle spiaggia di fronte alla casa al mare del parente di qualcuno dei Doors e tutto quel misticismo americaneggiante che aleggia sulla West Coast e su quei quattro individui che faranno quell'album letteralmente DELLA MADONNA e poi tutti lentamente affogano nel loro stesso vomito. Ecco, QUESTO è il giusto modo di intendere Jim Morrison e le sue frasi, le allucinazioni da LSD unite alla California nella Summer of Love (la prima, non quella degli anni '90). Non Woodstock, eh, che lì siamo già avanti e tutto sta già andando al catasfascio e robe del genere.

Voglio ricominciare a scrivere, anzi no, vorrei fare altro.

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