Minecraft
2012-06-16
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Estate 2011. Per me, fondamentalmente monotona e priva di eventi realmente significativi: nessun torneo di calcio, nessuna novità, nessuna nuova amicizia, niente di niente; a un certo punto, verso la fine di luglio, arriva un mio amico come ospite in radio e parla di Minecraft, 'sto gioco con la grafica "a blocchettoni" di cui nessuno dei due sa realmente molto. Alla fine ci diciamo di scaricarlo, o meglio, lui lo scarica e poi me lo passa; mi ricordo che fui il secondo ad avere quel fatidico file, e non sapevo cosa mi aspettasse.

Vabeh lo installo, versione crakkata (perché? se un gioco ha la grafica cosi di caccca di sicuro non lo comprerà nessuno), e lo faccio partire. Inizio, creo un mondo, non capisco che fare, sono disorientato.  Ero in una foresta, solo, sperduto, in attesa di informazioni, che non arrivavano. Distruggo un po' di roba, terra e forse legno, scavo qualche buca ma non è che sia sto granchè. Lascio perdere, idea geniale buttata al vento.

Giorni dopo, sempre quel tipo, mi spiega che sull'internet ci sono delle guide, benissimo, andiamo a leggerle. Ecco! Adesso è chiaro! Se schiaccio E esce fuori l'inventario, e se metto legno in quella matrice esce fuori il legno raffinato, se metto 6 blocchi di legno diventa una porta ecc. Iniziò così la dipendenza da Minecraft. Erano i primi di agosto, c'era un caldo infernale e non potevo aprire le finestre di casa mia sennò mi entravano le zanzare.

Il primo, ed unico forse, mondo che mantenni e mantengo più o meno intatto (con tanto di triplice backup) è il mondo Black Clouds Silver Linings, omaggio ai Dream Theater. Non che avessi particolari simpatie nei loro confronti, solo mi piaceva The Count of Tuscany, alla faccia dei detrattori una delle loro canzoni più belle degli ultimi anni. Ma, dicevamo: spawnato su un'isola sabbiosa: di fronte a me un mare molto esteso (si scoprirà in seguito che questa impressione era data dal fatto che avevo la distanza di rendering settata su short), dietro di me una collina, cava su di un lato. Lì costruii la mia prima casa: scavata nella roccia, un letto e via (perché non sapevo usare le porte, non per altro). Col tempo, poi, quell'abitazione si è espansa: prima in lunghezza, poi scavando tunnel, con i quali mi collegavo più o meno facilmente ad altri avamposti sparsi per la mappa.

Due settimane dopo, le tanto attese (ma in senso negativo) vacanze familiari, ovvero quanto un normale ragazzo odia di più. Perchè queste cazzo di "gite prolungate" in realtà non ti ricaricano, ti fanno stancare ancora di più; per non parlare poi delle date da calendario che vanno a coprire: gli unici giorni in cui nel tuo paese organizzavano una festa in cui era possibile trovare un minimo di figa (ok, sto esagerando, ma il rischio c'era), TAC!, ecco che c'era la vacanza. Una rabbia. Per fortuna, mi dico, mi porto dietro minecraft, sul quel laptop abbastanza potente ma appartenuto a mio padre, quindi elevato ad uno stato di "intoccabile". Non ho avuto il tempo di testarne il funzionamento, e lì, puntualmente, entra in vigore la legge di Murphy: driver della scheda grafica (una geforce molto avanti per l'epoca) non aggiornati. E non avevamo una connessione ad internet. Era il 20 di Agosto, faceva un caldo infernale, ero lontano da qualsiasi mio interesse e sull'orlo di una crisi di nervi.

Dicembre, fa un po' più freschetto fuori, diciamo che non è un clima da maniche corte, ecco. Il Pélle monta un server (lentiiiiiiiissimo) dedicato interamente a minecraft. Eravamo in 4, amiconi, a giocarci: partendo da una spece di layout preimpostato di città "Nasona" (chi ha orecchie per intendere intenda), abbiamo creato quello che volevamo. Era uscita anche una cosa carina, fino a quando uno a caso non mi allaga la casa; rispondo, allagandogli la sua; lui risponde con la lava, io parto con la TNT e poi, voi sapete come finiscono queste cose, ci fu una guerra nucleare su terreno neutrale, cosa che portò in primis ad un ban multiplo (abrogato dopo pochi giorni) ma, in secondo luogo, ad una presa di coscienza: se non siamo riusciti a controllarci, noi, che eravamo in due, su un videogioco, e abbiamo distrutto tutto per futili motivi, chissà quanto deve essere difficle governare una città o una nazione reale.  Tra l'altro io e l'altro tipo ci siamo odiati a morte per un po' di tempo a causa di minecraft, cosa che mi ha fatto riflettere fino a farmi decidere che il single-player mi sembrava una soluzione poi non così brutta.

Giugno 2012.  Un freddo cane, manco fosse autunno, non ci sono zanzare (anche se questa la ritengo, personalmente, una buona notizia), buone e nuove realzioni sociali (<3) e mi ritrovo ancora a giocare a minecraft. Certo, nel tempo sono subentrate mod, total-conversion, skin e quant'altro, il tutto deliziosamente alternato a momenti di assoluto distacco e indifferenza nei confronti di quel programma. Eppure... 9 mesi che ci gioco, e in fondo la passione nei suoi confronti non l'ho mai persa, chiamala hipsteria (odìo, sai che roba), chiamala nostalgia, chiamala "Retro-mania". Boh, chiamala come vuoi, sta di fatto che Minecraft è un gioco che fa e farà epoca, nella mia vita come in quella di quella grande comunity chiamata Internet. Ci fossero più idee come questa!