Ma alla fine le cose come stanno?
2016-03-27
(home)

Stamattina mi sono svegliato con un pensiero che prima d'ora non avevo mai avuto, mai quantomeno con la stessa forza di oggi. Stavo passando un periodo un po' depre per così dire, le ultime due settimane non sono stato al top diciamo, mi sentivo un po' down per dirla così; ma stamattina mi sono sentito abbastanza sollevato, nonostante fosse pasqua e quindi ci sarebbe sicuramente stato un cenone di venticinque portate ecc. Ho pensato, ma ieri non stavo così cavolo, cosa sta succedendo? Sarebbe facile dire "massì dai uno sbalzo d'umore adolescenza ecc" però se nemmeno io mi metto d'accordo con me stesso è un macello, come posso credere contemporaneamente in un certo intervallo di tempo a due visioni piuttosto opposte degli stessi dati? Sarà che dipende dalla chimica del cervello o dal fatto che stamane, annebbiato dal sonno, mi stavo dimenticavo ciò che mi aveva abbattuto nei giorni scorsi. Della bellezza della libertà ti accorgi solo quando non c'è più. Ma come si può pretendere che se nemmeno all'interno della nostra vita si riesce a trovare un'unica interpretazione degli eventi, veritiera o no poco importa, se ne possa trovare una per il macrocosmo della società o per il microcosmo delle vite di chi ci sta intorno?