Lo strano vocabolario della destra
2018-10-25
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Nel 2016, Oxford Dictionaries dichiarò post-truth come parola dell’anno, post-verità, facendo notare come il suo utilizzo fosse spiccato del 2000% durante le campagne elettorali per la Brexit e per le presidenziali americane. È una specie di neologismo, insomma, una parola nuova necessaria per descrivere un fenomeno nuovo: post-truth è, ad esempio, uno degli aggettivi utilizzabili per delineare la comunicazione e la politica di Trump, cheè incapace di testimoniare davanti al procuratore speciale Muller a causa della sua pseudologia fantastica. (per chi se lo stesse (giustamente) chiedendo: “pseudologia fantastica” è un termine che ho appena imparato per indicare un bugiardo patologico, wow)

Da questa parte dell’Atlantico, in Italia in particolare, si è invece gradualmente manifestato il fenomeno opposto: sono state inventate parole nuove per concetti vecchi; o, peggio, a causa del loro abuso alcune parole hanno assunto significati diversi, vaghi, politicizzati. Sei esempi: