La violenza più grande che non è dei Blec Blok
2015-05-02
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Insomma, nessuno non condannerebbe quello che è successo ieri a Milano, giustamente. Non ho nulla contro ciò che dice Salvini, che questi andrebbero messi in galera subito.

Ma tutti i vari Salvini, politici (soprattutto autodefinitisi "di destra" ma insomma, non è che nel PD ci siano poi dei grandi geni ecco), web-influencer vari, i meme italiani su facebook fino ad arrivare quindi alla gente comune del gruppo Sei quasi di Zogno se... sono finalmente e immancabilmente riusciti, in diverse occasioni, a ribaltare il senso della distruzione di Milano, facendo forse anche più male di quelle macchine distrutte e di quei muri graffittati.

Questa è una affermazione audace, lo ammetto, e preferisco spiegarla meglio.

Il gruppo noexpo - al quale mi sento di appartenere - è, come praticamente qualsiasi movimento serio e di non fascistelli patiti del manganello, un movimento apertamente pacifico, e ci mancherebbe che non lo fosse; immagino che nessuno seriamente interessato a questa causa avrebbe distrutto case, negozi, macchine che tra l'altro, per chi se lo fosse perso, nulla hanno a che fare con expo. Naturalmente si può essere più o meno d'accordo con le idee di queste persone, ma rimane il fatto che questo gruppo ha una dignità propria, inalienabile, che non può essere tolta loro, proprio come qualsiasi altro movimento.

Ecco, ho detto inalienabile: qualcosa che ieri e oggi si è dimostrato non essere vero.

Per un "banale" errore di identificazione, molti di quelli che ieri al TG5 hanno visto le immagini di auto bruciate ora identificano i Black Block con il gruppo noexpo o viceversa. Ecco perché la violenza maggiore l'hanno fatta le persone comuni, i politici eccetera, perché hanno tolto la dignità, la credibilità di un gruppo che nulla aveva a che fare con le violenze; la stampa italiana, unitamente con i soggetti che ho citato qua sopra, ha semplicemente delegittimato il movimento no-expo, che nella mente di molti rimarrà ora associato ai bb. La violenza tangibile e immediatamente visibile l'hanno fatta loro, i black block e amichetti vari, ma la violenza invisibile, silenziosa eppure molto più letale l'ha fatta chi, in questo paese, non è in grado di distinguere  tra un manifestante pacifico e un assaltatore folle.

Ciò che poi mi stranisce ancora di più, e che mi fa pensare e sperare che in fondo non ho capito niente di quello che è successo ieri anche perché ho passato tutto il pomeriggio con la mia ragazza e quindi ero simpticamente ignorante di ciò che stava succedendo a Milano e sulla "twittersfera", è che l'unica cosa che andava fatta, condannare fermamente l'accaduto e arrestare i responsabili, è stata fatta solo in parte e spesso anzi non si è fatta. Si è fatta, invece, tanta retorica inutile sui "bravi ragazzi dei centri sociali" bla bla bla "figli di papà" bla bla bla "li ammazzerei tutti" (rispondere alla violenza con la violenza è qualcosa di raramente necessario, sicuramente non in questo modo 8) ) bla bla bla, tutte cose che insomma lasciano davvero il tempo che trovano (insomma, io non sono un frequentatore degli ormai infelicemente famosi centri sociali, ma davvero sono tutti così? son tutti dei violenti assassini distruttori eccetera eccetera? cioè onestamente nella mia immagine stereotipata di centro sociale ci sono gruppi sconosciuti che suonano e tipi che si fanno le canne a tutte le ore del giorno, qualcosa di assolutamente non violento; devono esserci molte più mistificazioni del centro sociale di quante io ne potessi stereotipare).

La violenza, di qualsiasi tipo essa sia, va condannata, e per questo io condanno i giornali di partito, i giornalisti col culo venduto e la lingua pronta, i politicanti folli più o meno scientemente affetti da bias cognitivi, e tutti coloro che in generale fomentano l'odio verso qualcuno che nulla ha fatto.

Purtroppo, mi sembra di essere solo.