La pronuncia delle /z/, almeno nella bergamasca, sembra avere un'incisività molto minore nelle persone più avanti con l'età.
Questa idea o, più propriamente, questa osservazione empirica, è emersa ieri sera mentre io ed il mio amico Polle (nome storpiato per mantenere la privacy del suddetto) eravamo intenti a guardare e commentare il match calcistico Milan - Cagliari, davanti a (rispettivamente) una tazza di cioccolata classica senza panna e di un tost accompagnato da Coca Cola in lattina. L'ambiente era decisamente favorevole per un'osservazione di questo tipo: il Cavour, in quel preciso momento, ai miei occhi appariva come un piatto di Petri con dell'agar sulla sua superficie interna in cui colonie di batteri sguazzavano e proliferavano per la gioia e la sadica soddisfazione degli scienziati dediti alla loro coltivazione. L'età media si aggirava infatti attorno ai 60-65 anni; l'atmosfera che si respirava mi sembrava un po' tesa, per via anche dei numerosi risultati deludenti che il Milan ha collezionato in questo squarcio di 2015 (le uniche tre vittorie in campionato fin'ora sono state contro le tre squadre attualmente in zona retrocessione). Non è da dimenticare, inoltre, che il Cavour, storico locale della movida zognese, è l'equivalente milanista del Saint Laurence, in cui quelli che io talvolta considero "grandi elettori milanisti" si ritrovano nelle sere di campionato o di coppa per scambiarsi opinioni circa l'AC Milan; chi davanti ad un grappino, chi davanti a un piccolo gelato Motta, ma tutti con un'unica e comune grande passione nel proprio cuore, spesso afflitto da stress da terza età o da pacemaker vari.
Perché dunque ieri sera c'è stato un ambiente così favorevole per la nostra osservazione? Tutti i sullodati elementi sono spesso presenti al Cavour, il Milan è in crisi perenne dal 2011, cosa c'era di diverso ieri? In tre parole: Zeman, Pazzini, Cerci. Permettetemi di spiegare:
Al mancato gol di Pazzini, infatti, si sono levate urla di protesta e di disapprovazione da parte dei non-più-giovani presenti nel bar.
Dio cane Passini fò di cojoni orco dio!!!Come potete notare, le /z/ si trasformano in /s/. Secondo una mia stima, esiste una funzione lineare che permette di individuare la riuscita nella pronuncia del fonema /z/, che qui di seguito rappresento:Ma casso c'ha Inzaghi [sic] da mettere dentro Passini osti cane!
Ada lè ol Seman! Al ghé nighü in difesa, dai Passini che segni! [poco dopo] Ma dio cane!
Dove sull'asse delle x è presentata l'età e sulle y la percentuale di riuscita nella pronuncia del fonema. La funzione che approssima questo comportamento è presentata nella didascalia.