Dopo due anni di sofferte, appassionanti e alterne vicende elettorali (sto scherzando ovviamente) si è arrivati finalmente all'ultimo giorno valido per votare negli USA e io non vedo l'ora di vedere Trump che vince giusto per vedere quella scena dove gli americani (dopo i britannici nel giugno scorso con la Brexit) si svegliano la mattina con quegli strani sintomi da postumi di una sbornia e con la netta sensazione di aver combinato qualcosa di terribile la notte passata, accendono la tv e scoprono che Trump sarà il nuovo presidente degli u es and ai.
Purtroppo sappiamo già tutti, a circa 10-12 ore dalla pubblicazione dei risultati pressoché definitivi, che la vincitrice sarà la Hillary, colpevole di aver vinto contro il certamente più radicale e liberal Bernie Sanders e di essere abbastanza insopportabile a pelle, non so se mi spiego.
Fior fior di inchiostro e di byte si sono spesi per descrivere il fenomeno Trump e la sua fulminante ascesa; la sua rivoluzione (anti)politica, che ha contagiato qualcuno persino aldiqua dell'Atlantico, vedrà qui una sua prima battuta d'arresto, ma non necessariamente la fine: come diceva il mio amico Varoufakis, se per tanto tempo ti vengono propugnate cose assurde come assolutamente normali prima o poi la gente inizierà a pensare che quelle cose effettivamente sono proprio cose, ecco, normali, cose normali. E voi trovatemi una cosa più assurda di Trump, vi sfido!, rendetevi conto di quanto è stato razionalizzato e normalizzato il suo "pensiero" nel corso di quest'ultimo anno, pensate a quanto chiunque, ma letteralmente chiunque, lo ritenesse all'inizio un pazzo scampato da un TSA per qualche cavillo burocratico, e guardatevi attorno ora e osservate a quanta gente tutto sommato DJT non dispiacerebbe; una minoranza, senza dubbio, ma cresciuta nel tempo come forse avremmo dovuto prevedere già a febbraio.
Vabbe, domani ci sveglieremo e sentiremo che la Hilary è la nuova presidenta e potremo tornare a dormire tranquilli, business as usual come direbbero i nostri amici nordamericani, nel bene e nel male.