Films - Il Treno per il Darjeeling
2012-09-17
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Dopo una lunga pausa, dovuta principalmente alla poca voglia e al poco tempo di scrivere, torno qua sul mio blog a parlare di film.

Devo ammettere, c'è stato un periodo in cui ascoltavo moltissima musica, ma mi sembrava che mancasse qualcosa, come se la mia ricerca fosse già in partenza privata di qualche punto di partenza. Poi ho capito, ho scoperto l'arcano: la mia conoscenza era limitata dal fatto che conoscessi, oltretutto in modo essenziale, solo una tra le sette arti, e che non mi mancava un solo punto d'inizio, bensì almeno altri sei. Così decisi, piano piano, di approfondire l'arte più recente fra tutte: il cinema.

Sia ben chiaro però, non sono andato alla ricerca, perlomeno non in modo serio e cosciente, di film "d'avanguardia", per cui non aspettatevi opere troppo complesse o troppo ricercate, non credo ora siano alla mia portata.

In aggiunta, vorrei dire che il mio commento su ciascun film è argomentato secondo pareri soggettivi, senza alcun pretesto di obbiettività. Non sono un critico, voglio solo esprimere le mie opinioni.

Detto questo, iniziamo.

  1. Il Treno per il Darjeeling - Wes Anderson

Wes Anderson è un regista abbastanza particolare e fuori dagli schemi; lui non tende a schematizzare, ovvero, non si rifà a particolari modelli compositivi del passato, insomma, non utilizza stereotipi per la scrittura della sceneggiatura: non esistono il bene e il male, esistono soltanto storie. Questo è, forse, il grande punto di forza dei film di Wes, che difficilmente possono essere accostati a film già esistenti. In particolare, Il Treno per il Darjeeling racconta la storia di tre fratelli che, dopo molto tempo di separazione, si rincontrano per seguire un viaggio spirituale e per ritrovare la coesione e l'affiatamento che un tempo li univa; sotto la guida di Francis, uno dei tre, si prendono un mese di ferie per poter fare un viaggio in treno attraverso l'India, passando per santuari, villaggi e città pre-industriali. Tuttavia, nessuno a parte Francis conosce l'obbiettivo reale del viaggio, ovvero la ricerca di una persona molto cara ai tre... Onestamente, pochi film mi hanno preso come questo. Bellissimo: il soggetto è molto semplice, tuttavia la storia, intrisa di una leggera malinconia di fondo, è arricchita da moltissimi particolari che la rendono unica nel suo genere. I personaggi sono caratterizzati in maniera superba, e anche la colonna sonora, che sfrutta un range musicale ampissimo che va da canti e canzoni tradizionali fino a pezzi di Rolling Stones e Kinks, è accostata alle immagini in maniera talvolta commovente. Da vedere assolutamente.

Nota: Hotel Chevalier, cortometraggio di Wes Anderson, funge praticamente da prequel a Il Treno per il Darjeeling. Non è essenziale al fine della comprensione del film, tuttavia lo arricchisce di significati altrimenti impossibili da capire. Non è stato tradotto in italiano, ma si può trovare su youtube una versione con sottotitoli.