Eco, De Chirico, Abatantuono
2016-02-27
(home)

È una situazione che ricorda un po' gli ultimi giorni di agosto, non so se mi spiego, quando ti prende il magone e dici mannaggia a me che è già finita l'estate e che cosa ho fatto? che poi è una cosa che ci si dice a prescindere dal fatto che qualcosa si sia fatto oppure che non si sia fatto - e per inciso sembra che l'ultimo anno in cui potevo dirmelo con il medesimo senso sia appena passato eppure non mi sto (ancora) rimpiangendo -, quella sensazione per cui nelle giornate luuuunghissime che però si stanno accorciando e te ne accorgi che il sole della sera è diventato luna ti prende l'angoscia e mentre magari cammini da solo in una giornata calda alle sei del pomeriggio che le ombre sono luuuuunghissime come neanche in un quadro di De Chirico dici ma porco cane, come Abatantuono in Mediterraneo, io mi incazzo perché è finito un altro giorno e vaffanculo qualsiasi cosa, l'estate finisce e io sono qui e che faccio? Che devo fare? A cosa devo pensare?

Giorgio de Chirico Melanconia, 1916
Giorgio de Chirico
Melanconia, 1916

Oggi ho finito Skate I, il primo videogames della trilogia Skate uscito nel 2007 e che avevo comprato nel 2011. Sono passati 5, forse 6 anni e finalmente oggi dopo così tanto tempo l'ho finito; sono molto contento. Però, poi, questo avvalora la tesi che tutto sta finendo. Lo conoscete il paradosso di Russell? Immaginiamo di avere due tipi di insieme, insiemi normali e insiemi fagocitanti; gli insiemi fagocitanti sono quelli che hanno tra i propri elementi l'insieme stesso (es. l'insieme di tutti gli insiemi), quelli normali ovviamente no. Immaginiamo di creare un insieme S definito così: l'insieme di tutti gli insiemi normali. S sarebbe che cosa? Normale o fagocitante? Se fosse normale allora dovrebbe includere sé stesso tra i suoi elementi, ma allora sarebbe fagocitante e quindi no non può essere un insieme normale; ma se fosse fagocitante allora dovrebbe contenere sé stesso, ma questo non è possibile per la definizione stessa dell'insieme S! Che storia incredibile!

Escher La galleria delle stampe
Escher
La galleria delle stampe

Sto rileggendo Godel Escher Bach ovviamente, ed è importante ora vedere Strani Anelli ovunque; aspetto da due settimane ed è arrivato oggi (questo "oggi" che continuo a ripetere non si riferisce al giorno in cui esce questo articolo, perché vabbe ci impiego settimane di solito a scrivere due righe e quindi in pratica sono sempre giorni diversi) Anelli nell'Io e chissà come sarà. Il problema è che negli ultimi tempi cerco di tenermi occupato con queste cose che onestamente non so... sono interessanti ma valgono il tempo che ci sto spendendo? Per cosa poi? Mi sento nostalgico in questi giorni, tanto che ho installato l'app del Televideo sul mio smarphon e oggi ho persino rimpianto i tempi in cui su Radio Tirana davano musiche balcaniche.

franco
"squisiti retroscena, fine retorica, prosa estetizzante. Paragonandola ad un piatto, certo sarebbe lingua salmistrata con polenta." (sotto il video di Cinghiale Bianco)

Umberto Eco è morto. L'autore de Il Nome della Rosa è spirato qualche giorno fa; Lercio commenta che ora gli angeli avranno qualcuno che davvero può insegnare loro qualcosa; N.T.Nassim non si sta assolutamente preoccupando per il fatto che non potrà mai sapere quali libri della sua famosa biblioteca Eco non ha mai letto; personalmente, mi sono infilato sotto una coperta sul divano e ho guardato Il nome della rosa su rai3 e va tutto bene. Rimane il fatto che se n'è andata via una persona che mi sembra(va) tanto interessante, così insolita; un intellettuale che rimpiangeremo lungamente nel corso degli anni.

Se qualcuno mi chiedesse: chi è la persona più stupida al mondo? Risponderei Io perché lo giuro non vorrei vantarmene ma a me questo tipo di battute mi fa morire dal ridere. Potete premere Alt+F4 ora.
Se qualcuno mi chiedesse: chi è la persona più stupida al mondo? Risponderei Io perché lo giuro non vorrei vantarmene ma a me questo tipo di battute mi fa morire dal ridere. Potete premere Alt+F4 ora.

A volte citazione necessaria una pagina di wikipedia esprime con poche parole quello che tu esprimeresti con migliaia di fotografie. Per cui tanto vale citare la parte che mi interessa direttamente:

"Edimburgo, 1988. È l'ultimo giorno di università, e per Emma e Dexter sta finendo un'epoca. Si sono appena laureati e il giorno successivo partiranno per iniziare la loro nuova vita. Dopo una serata di festeggiamenti e grandi bevute sono finiti nello stesso letto. Quel giorno, il 15 luglio 1988, Dexter ed Emma si amano [= scop] e si dicono addio per la prima volta, decidendo di rimanere solo amici."
Qual è il concetto che esprime così bene wikipedia e che io invece no? Io cioè boh nel senso è esattamente la tensione morale che ho io ad ogni fine estate e insomma chi ha letto qualcosa del mio blog negli ultimi sei anni sa per certo che a meno che io non parli di Lega Nord metto sempre una frase tipo: "sono nostalgico come l'ultimo giorno d'agosto", per poi asserire poco dopo che io come Diego "Ponchia" "Il viulent" "Att'la" "diabolic nell'ampless shprupurziunat per quant riguad 'e dimensioni di ssess" Abatantuono ogni volta che vedo il sole tramontare mi incazzo ecc ecc. Ecco, qualsiasi cosa sia, l'insieme di tutti questi riferimenti sono io i 3/4 della mia vita in cui penso alla mia vita quindi insomma per i 3/4 della mia vita passo la mia vita a pensare che per 3/4 della mia vita passo la mia vita a pensare [...] a pensare che le cose finiscono e insomma ci costruisco attorno storie che nella mia mente sono più che altro colori e non veri e propri dipinti e che alla fine butto giù con parole e sintassi profondamente errate e che poi se ci ripenso dopo mesi e rileggo ciò che ho scritto alla lunga mi sembrano poi tutte storie uguali - perché alla fine lo sono, è come se procedessi molto lentamente nei miei cambiamenti, capite? Quasi come anzi se fossi fermo stagnante in un punto in cui i ricordi sono più forti e belli di quello che vivo ora - che poi è esattamente come vedo ogni momento "presente" da unodue anni a questa parte, sono due anni che penso sempre che i ricordi sono più forti eccetera

 

"La cosa importante per me è segnare sempre una differenza" disse lei. "Insomma, cambiare qualcosa, capisci?". "Tipo cambiare il mondo?" "Non tutto il mondo. Soltanto il piccolo pezzo di mondo attorno a noi".
"La cosa importante per me è segnare sempre una differenza" disse lei. "Insomma, cambiare qualcosa, capisci?". "Tipo cambiare il mondo?" "Non tutto il mondo. Soltanto il piccolo pezzo di mondo attorno a noi".

Alla fine cosa rimane? Lettere lunghissime con delle cancellature, biglietti di auguri, regali, libri di poesie, fotografie, messaggi, qualche canzone, un film, una maglietta, delle cartoline, delle pagine di diario che fa troppo male leggerle di nuovo perché si ripensa a tutto ciò che è stato, ho ritrovato un appunto che avevo scritto a luglio quest'estate su un quaderno altrimenti intonso scritto fittamente e lungo tre pagine che mi è bastato leggere la data e lì subito cazzo non leggerlo non leggerlo! e infatti, è triste, dico semplicemente questo, leggere cose che ora non vorrei mai scrivere né aver scritto. Chi vuol esser lieto sia del doman non v'è certezza si ok va bene ma come si può accettare di buon cuore che non sappiamo cosa succederà domani? voglio dire, lo so: il modo migliore è narrativizzare: credere che siccome il nostro futuro non è programmato ma è dato fondamentalmente dal caso e solo in minima (ma consistente) parte da noi allora se sappiamo sfruttare le occasioni fortuite che ci si parano davanti le cose possono andare alla grande - o anche no per quanto ne possiamo sapere, credo di averlo letto su Antifragile qualcosa del genere, dobbiamo solo essere pronti a subire le conseguenze della (im)probabilità - il punto è: capisco che il futuro sia imprevedibile per tutti, ma è questo il bello, perché se non lo fosse (e non mi riferisco a qualche astrazione tipo uuh il nostro destino è già scritto da qualche parte uuu abbasso il libero arbitrio, parlo di qualcosa di molto più concreto) allora non avremmo nessuna possibilità di uscire fuori e conquistare il mondo e finire a fare ciò che vogliamo e saremmo costretti su binari che qualcuno (la società il socialismo la chiesa lo stato la morosa la famiglia) ha già preparato per noi e su cui ci ha già predisposti - il punto forse è che l'imprevedibilità del mondo è la chiave della nostra vita, dobbiamo solo essere preparati ad essere sorpresi sulle cose che non ci aspettiamo e a non essere abbattuti quando le cose non vanno come avevamo previsto.

Io muto tu sorda entrambi ciechi

Tangibile realtà dev'essere il mio amore se alla fine ci hai sbattuto contro e ti sei fatta male

Nel cuore sì nella vita no

Presumo che per dirlo ti sia già procurata un bisturi un barattoloe due litri di formalina

Poesie tratte da questa raccolta.
Poesie tratte da questa raccolta.

I poeti latini avevano una splendida espressione per indicare le stelle che cadono in estate: labentia signa cioè segni scivolanti

Tale mi sembra il tempo in cui ci siam baciati scia luminosa passata troppo in fretta

L'astrofisica insegna tuttavia che quel teatro caro ai bambini ed agli innamorati non è caduta e non è scivolamento ma solamente morte

_                                      =   (
                                        255,
                                      lambda
                               V       ,B,c
                             :c   and Y(V*V+B,B,  c
                               -1)if(abs(V)<6)else
               (              2+c-4*abs(V)**-0.4)/i
                 )  ;v,      x=1500,1000;C=range(v*x
                  );import  struct;P=struct.pack;M,\
            j  ='<QIIHHHH',open('M.bmp','wb').write
for X in j('BM'+P(M,v*x*3+26,26,12,v,x,1,24))or C:
            i  ,Y=_;j(P('BBB',*(lambda T:(T*80+T**9
                  *i-950*T  **99,T*70-880*T**18+701*
                 T  **9     ,T*i**(1-T**45*2)))(sum(
               [              Y(0,(A%3/3.+X%v+(X/v+
                               A/3/3.-x/2)/1j)*2.5
                             /x   -2.7,i)**2 for  \
                               A       in C
                                      [:9]])
                                        /9)
                                       )   )