Due facce della stessa medaglia
2015-11-15
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Noam Chomsky ha idee impopolari, negli USA soprattutto. In questo video, verso la metà, legge la testimonianza di un giornalista serbo colpito da un missile americano nel 1999, spacciandolo momentaneamente per un giornalista di Charlie Hebdo. La situazione è la stessa: uno stato reprime la libertà d'espressione e di dissenso con la forza. Con quale differenza? Che Charlie Hebdo ha meritato le prime pagine dei giornali mondiali per diversi giorni, mentre il bombardamento USA alla stazione radio serba ha avuto, per così dire, giusto un trafiletto a metà giornale e non molto di più. I conservatori americani, dice Chomsky, additano facilmente qualsiasi cosa contro di loro come terrorismo, ma quando sono loro stessi i terroristi sono egualmente bravi a stare zitti e a passarci sopra come se nulla fosse.

Forse questo bias non è solo propriamente statunitense. Forse in Italia, stato sotto l'egidia della NATO e degli USA stessi, notizie come queste non fanno realmente scalpore; eppure sono esattamente la stessa cosa, solo a parti invertite.

Afghanistan, raid Usa colpisce ospedale di Medici Senza Frontiere

Il governo di Kabul sostiene che dentro a quella struttura sanitaria si nascondevano terroristi. Secondo la versione dei militari Usa, l'attacco è stato sferrato in risposta a un assalto a colpi d'arma da fuoco sferrato da talebani contro forze afgane assistite dagli americani. Il portavoce delle forze Usa in Afghanistan, colonnello Brian Tribus, ha ammesso i danni causati alla struttura sanitaria: "Le forze americane hanno condotto un attacco aereo nella città di Kunduz alle 2.15 (ora locale) contro individui che minacciano le forze. L'attacco potrebbe avere provocato danni collaterali a una struttura medica vicina"