Donald Trump dà (letteralmente) del figlio di puttana a un giocatore dell'NFL
2017-09-26
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Recentemente, diversi giocatori di football americano americani hanno ripreso una forma di protesta che, detta in fretta, consiste nell'inginocchiarsi durante l'esecuzione dell'inno - ufficialmente per porre l'attenzione sui conflitti razziali da sempre sotterranei negli USA, quindi indirettamente (ma neanche tanto) per dimostrare apertamente il rifiuto delle politiche di Trump, o forse, meglio ancora, per rifiutare Trump stesso e tutto ciò che egli rappresenta. Trump, con tono presidenziale, risponde dando del figlio di puttana a Colin Kaepernick, il giocatore che per primo nel 2016 si inginocchiò durante l'inno. Davvero! Trump ha davvero detto son of a bitch ad un giocatore di football!

L'intera situazione è assurda (intendete quel che volete con il termine "situazione": questa storia della protesta, la presidenza Trump, quel che volete). Oggi tornando a casa parlavo con un mio compagno di università, e concordavamo sul fatto che sentir parlare Salvini fa venire l'ulcera per il tono in cui lancia le sue provocazioni, per la sicurezza con cui fa ragionamenti bacati - è come ascoltare qualcuno che, tutto pieno di sé, ti spiega perché la Terra è piatta e perché ti sbagli a pensare che in realtà sia più o meno sferica: non vi farebbe innervosire? E la cosa fastidiosa è che con Salvini non stai avendo un dialogo perché la comunicazione è di tipo uno-tanti, non c'è possibilità di risposta diretta al diretto interessato: puoi solo subire quello che dice, e poi al massimo scrivere un post sul tuo blog da tardo adolescente sfigato. È molto irritante sentirlo blaterare "io dico NO ad obblighi sovietici come quello per i vaccini", per citare l'ultima, perché davvero, se non sai di cosa stai parlando dovresti stare zitto, no? Ma è ovvio (o almeno, questo è quello di cui voglio convincermi) che dietro alle parole di Salvini c'è un calcolo politico, delle strategie per accaparrarsi più voti alle elezioni che, tra l'altro, si avvicinano sempre di più; Salvini non crede davvero in tutto quello che dice: è un bravo conduttore delle masse, è bravissimo a uniformarsi al pensiero del suo elettorato (e non solo del suo) ed è in grado di lanciare continuamente (sterili) provocazioni, eccetera eccetera, va bene, è tutto bello, ma quando uno si fa il programma del proprio partito chiedendo ai propri followers su facebook "amici cosa ne pensate dei cinesi" qualche dubbio sull'integrità della sua ideologia viene - vi sarà sembrato un paragrafo insipido (insipido nel senso etimologico cioè non-sapiente, ovvero sciocco (stando alla mia professoressa di latino delle superiori, un secolo fa si diceva "la minestra è sciocca" perché è vero se ci pensate scio... cioè non lo so sono passati anni ma scio vuol dire sapere in latino e... boh..... comunque la mia prof delle superiori diceva "la minestra è sciocca" per dire che la minestra era insipida)), insipido e inutile in cui esprimo senza che nessuno lo avesse richiesto il mio parere su Salvini: ma no, non è così inutile, perché volevo far notare una differenza che spero ci sia tra i due: Salvini parla per calcolo politico, e infatti cerca sempre di apparire sì aggressivo ma mai esagerato nel modo di parlare (non è un 5☆ che non avrebbe problemi a inflare due vaffanculo di qua e due porchidii di là); Trump, invece, parla sempre col culo e se ne esce con cose tipo "figlio di puttana". Lo scrivo da anni: se uno parla male pensa male, e Trump parla malissimo: ma li avete mai sentiti i suoi discorsi in campagna elettorale? Non diceva niente! Letteralmente, non c'era alcun'informazione in certi suoi discorsi:

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Cazzo, sei il presidente degli Stati Uniti! Con che dignità dai del figlio di puttana ad un tuo concittadino che non ha ucciso nessuno, stuprato nessuno, derubato nessuno? Questa è un'altra prova che dal cervello di Trump escono solo scoregge mentali - perché ripeto: se parli male, pensi male. Discutiamo quanto volete della protesta di Kaepernick, se abbia senso oppure no, se è motivata, dite ciò che volete e io dirò la mia, ma come puoi pensare di essere POTUS e contemporaneamente mantenere la credibilità con uscite come queste? (spoiler: non puoi). Certi ambienti di destra si maschereranno dietro l'assurda pretesa muh libertà di parola e diranno che Trump è contro il politically correct quindi evviva Trump evviva Cruciani evviva tuttie voi non potete dirci niente eccetera, io non so che dirvi, contenti voi a difendere l'Indifendibile in persona che mentre Puerto Rico è allagata per via di un uragano si prende la briga di dare della troia alla mamma di un giocatore di football americano. L'ho messa in corsivo giusto per rendersi conto dell'assurdità della situazione (e, ancora una volta, interpretate il termine "situazione" come volete: questa storia della protesta, la presidenza Trump, chi la difende e chi difende un presidente che fatica a ragionare).