Ho scoperto di essere in grado di scrivere solo quando sono triste, e ora mi sento davvero poco ispirato. Cosa vuol dire? Di sicuro non che sono felice, perché non lo sono, le cose vanno discretamente bene ma appunto, discretamente, c'è qualcosa che mi blocca. Ma non riesco a capire fino in fondo cosa, forse perché in realtà questa cosa è un complesso di tante cose più o meno grandi che non mi vanno a genio e di cui magari mi rendo poco conto se non a livello dell'inconscio, ovvero: non rendersene conto affatto, però ci sono, sapete, è che si nascono sullo sfondo e lo sfondo è talmente grande che non lo si riesce mai a mettere a fuoco. Forse è così, che mi manca qualcosa, forse è il caldo, non so... Mi guardo attorno, e vicino a me vedo una normalità quasi inquietante, un insopportabile monotonia di chi mi è vicino, mediocrità mi verrebbe da dire; e poi lontano vedo la stessa mediocrità, solo che è sfuocata e sembra molto più bella e soprattutto più desiderabile. Ecco, desiderabile! Un po' di tempo fa ero perso della vita, ora non lo sono più, e forse a ben pensarci so perché ma non lo voglio ammettere. Mi rendo conto dell'insostenibile noia del tutto, solo che non ci credo e voglio provare tutto per essere sicuro che davvero le cose vanno in questo modo. O forse il mio cercare cose nuove da fare è un modo per non pensare al mio sottile rammarico esistenziale, in tal caso, beh, per un po' ero riuscito a dimenticarmi tutto, ma-- il fatto è che sono convinto che la gente dentro di sé abbia una forza che non si riesce neanche a dire e tante volte una gioia di vivere pazzesca solo che non lo si sa e quindi insomma ci siamo capiti. Il problema è sempre che noi non c'entriamo un cazzo con i nostri dolori perché quasi mai vengono da dentro ma vengono da fuori, da altre cose eventi persone situazioni, e noi non ci possiamo fare niente - non dico che non siamo artefici del nostro destino perché non è così, dico soltanto che tante cose che non vorremmo non dipendono da noi, nessuno di noi è sbagliato soltanto che siamo convinti di esserlo e ci comportiamo di conseguenza